“The Wine Table”: Frescobaldi firma la magia di una cena gourmet all’Edition di Roma
Una serata dove il vino diventa racconto, cultura e celebrazione dell’eccellenza toscana. L’hotel Edition Roma, simbolo di design contemporaneo ed eleganza internazionale, ha ospitato “The Wine Table”, una cena-evento in collaborazione con Marchesi Frescobaldi, storica dinastia del vino che da oltre sette secoli scrive la storia dell’enologia italiana.
Un incontro tra due mondi – l’ospitalità raffinata e la grande tradizione vinicola – che ha dato vita a un’esperienza multisensoriale: un percorso di degustazione guidato da abbinamenti studiati con precisione sartoriale, dove ogni piatto dello Chef Antonio Gentile, Executive Chef dell’hotel, dialogava con un’etichetta della prestigiosa casa toscana.



L’accoglienza: un brindisi che profuma di mare
L’esperienza è iniziata con un Benvenuto degli Chef che ha introdotto gli ospiti in un viaggio di sapori mediterranei: burro e alici di Cetara, in un connubio perfetto tra sapidità e cremosità; pomodoro e basilico, nella sua essenza più pura e aromatica; e infine un sorprendente tacos di tonno alla pizzaiola, omaggio creativo alla cucina italiana reinterpretata con un twist contemporaneo.
Ad accompagnare questo inizio frizzante, le bollicine eleganti del Metodo Classico Brut “Leonia”, un’etichetta nata per rendere omaggio a Leonia Frescobaldi, la donna visionaria che introdusse la spumantizzazione nella storia della famiglia nel XIX secolo. Un calice che profuma di storia e innovazione, con le sue note agrumate e la trama minerale che apre perfettamente la scena gastronomica.





Gli antipasti: la leggerezza del mare incontra la freschezza del Pomino
A seguire, lo Chef Gentile ha portato in tavola un antipasto di palamita arrosto con mandorla e melanzana, un piatto in equilibrio tra dolcezza e affumicatura, in cui la texture croccante della frutta secca incontra la morbidezza vellutata dell’ortaggio mediterraneo.
Nel calice, il Pomino Bianco Riserva DOC “Benefizio”, vino iconico di Frescobaldi nato nel cuore del Mugello a 700 metri d’altitudine, ha esaltato la complessità del piatto con il suo bouquet floreale e la sua eleganza cremosa. Un abbinamento raffinato che parla di Toscana con accenti internazionali: Chardonnay e Pinot Bianco che si fondono in un equilibrio armonico, come le note di un concerto perfettamente orchestrato.


Il primo: la tradizione toscana si fa poesia
Nel cuore del menù, il Tortello di coniglio all’ischitana con funghi e foglie di capperi si è rivelato un autentico omaggio alla cucina mediterranea. Un piatto d’autore che unisce la delicatezza della carne di coniglio alla profondità dei funghi, con il tocco aromatico e sapido delle foglie di capperi a chiudere il cerchio dei sapori.
Ad accompagnarlo, il Chianti Classico Gran Selezione DOCG “Rialzi”, vino intenso e complesso, che racconta l’anima più autentica del Sangiovese: frutti rossi maturi, spezie dolci, accenni balsamici e una struttura elegante. Ogni sorso ha amplificato la ricchezza del piatto, avvolgendo il palato in un crescendo di armonie che evocano le colline del Chianti e il calore della tradizione toscana.


Il secondo: la forza della materia prima
Il viaggio sensoriale è proseguito con il secondo piatto, una pancia di maialino con mela verde, carote e aceto, emblema di equilibrio tra grassezza, freschezza e acidità. La carne, cotta a bassa temperatura fino a raggiungere una consistenza tenerissima, trovava nella mela verde un contrappunto vivace e nelle carote un tocco dolce e vellutato.
Nel calice, la potenza vellutata del Tenuta Luce “Lucente”, frutto della collaborazione tra Frescobaldi e la famiglia Mondavi, ha donato al piatto una profondità quasi mistica. Merlot e Sangiovese si fondono in un blend suadente, dove il frutto nero si intreccia con la speziatura elegante e una lunga persistenza tannica. Un vino che incarna la filosofia della luce, la stessa che illumina i vigneti di Montalcino.


La dolce chiusura: tra freschezza e memoria
A concludere la serata, due momenti di dolcezza firmati dallo Chef Gentile.
Il pre-dessert, una lime cheesecake con sorbetto alla banana, ha portato in tavola la freschezza tropicale in chiave sofisticata, con l’acidità agrumata che pulisce il palato e prepara all’ultimo abbraccio gourmet. Poi, un dessert che profuma di infanzia e comfort food: pane, burro e zucchero, reinterpretato in chiave contemporanea come simbolo di semplicità e memoria. Un dolce che emoziona per la sua purezza, perfettamente accompagnato dal Castello di Pomino Vin Santo DOC, vino da meditazione che chiude il percorso con note di miele, frutta secca e vaniglia.


Frescobaldi: sette secoli di arte e vino
La serata The Wine Table non è stata solo una cena, ma un racconto. Attraverso i suoi vini, Frescobaldi ha narrato la Toscana come un mosaico di terroir unici: dai vigneti di Pomino alle colline del Chianti, fino alla Maremma e a Montalcino. Ogni calice ha incarnato la filosofia della famiglia: “coltivare la bellezza per trasmetterla in un sorso”.
Settecento anni di storia, trentamila botti, un’eredità che si rinnova ogni giorno tra innovazione e rispetto per la terra. La collaborazione con l’hotel Edition, una delle nuove icone dell’ospitalità romana, ha reso la serata un manifesto dell’arte dell’abbinamento: vino e cucina come strumenti di emozione, cultura e identità.



L’esperienza Edition: eleganza e contemporaneità
Immersi in un’atmosfera di luce calda, legno e design minimale, gli ospiti hanno vissuto una cena che è stata al tempo stesso esclusiva e intima. Il servizio impeccabile, la mise en place essenziale, la musica di sottofondo e la cura di ogni dettaglio hanno reso The Wine Table un viaggio multisensoriale, dove la Toscana incontra Roma, e la tradizione si fonde con l’avanguardia.
“Il vino è l’arte di saper attendere” – diceva un tempo Leonardo Frescobaldi. E questa serata ne è stata la prova: un tributo alla lentezza, alla qualità e alla meraviglia di ogni singolo sorso.


